La stagione VATA - Dott. Silvano Pomari

Vai ai contenuti

Menu principale:

La stagione VATA

La cucina
 
 
 
 
 

STAGIONE VATA: DA NOVEMBRE A FEBBRAIO

 
 

La stagione fredda è quasi alle porte e questo determina una serie di cambiamenti nella natura e nelle nostra fisiologia. Tutte le specie viventi, uomo compreso, si preparano per sopravvivere ai rigori dell'inverno.

La natura sembra entrare in una sorta di letargo, preludio indispensabile all’esplosione di vitalità e di colori propria della primavera. Nell’uomo come nell’ambiente, l’inverno è quel periodo dell’anno durante il quale si ha un progressivo recupero delle forze, esaurite con l’attività dei mesi caldi.

Per mantenere la salute l’Ayurveda consiglia di adottare una serie di misure dietetiche e comportamentali in grado di sintonizzare la fisiologia individuale con quella universale.
Queste raccomandazioni non provengono perciò da considerazioni intellettuali, bensì dal sentire l’intelligenza della natura che è insita in noi.

Infatti potremmo scoprire che già tendiamo a seguire spontaneamente alcune delle raccomandazioni sotto elencate; cionondimeno la conoscenza intellettuale di questi principi può risultarci utile, perché ci offre delle direttrici comode lungo le quali è più agevole muoversi.


RACCOMANDAZIONI GENERALI

Come primo passo per il mantenimento della salute, l’Ayurveda consiglia di effettuare un check-up ayurvedico stagionale presso il più vicino Centro di Prevenzione.

Questo controllo permetterà di fare il punto sullo stato di salute attuale della persona, per impedire l’insorgenza di squilibri, nella fisiologia, che si possono successivamente manifestare come malattie. Il medico ayurvedico potrà eventualmente suggerire di sottoporsi ad un trattamento di Panchakarma.

Questo trattamento, che è raccomandato stagionalmente, consente di eliminare le tossine accumulate e ripristinare energia e vitalità.



CONSIGLI PER L’ALIMENTAZIONE

Durante l’inverno, nell’ambiente predomina il dosha VATA. Le caratteristiche di questo dosha (principio metabolico fondamentale) sono: freddezza, secchezza, ruvidita, mobilità, instabilità e leggerezza.

Nella dieta bisognerà perciò introdurre degli alimenti con qualità opposte, per controbilanciarne l’influenza. Più avanti sono riportati i principi della dieta pacificante Vata. Inoltre un secondo fattore va preso in considerazione: a causa del freddo esterno, il calore interno (Agni) viene dirottato dalla periferia verso gli organi interni, aumentando così il potere digestivo.

Per soddisfare le richieste del fuoco digestivo, che aumenta durante l’inverno, è molto indicata un’alimentazione più abbondante e ricca di principi nutrienti.

Bisogna tuttavia far attenzione agli eccessi (... prossime feste natalizie ecc.) e non sovraccaricare il sistema digestivo oltre le sue capacità.


CONSIGLI PER LA ROUTINE

Per prevenire lo squilibrio di Vata è indispensabile proteggersi dal freddo e dall’umidità, indossando abiti caldi e proteggendo adeguatamente il capo.

L’abitazione dovrebbe essere sufficientemente calda; se l’ambiente è eccessivamente secco a causa del riscaldamento, un umidificatore può risultare utile. Il massaggio quotidiano con olio di sesamo (abhyanga) è altamente indicato in quanto riduce l’influenza di Vata sulla fisiologia e protegge il corpo dal clima freddo.

La stagione invernale è il miglior periodo dell’anno per svolgere dell’attività fisica. L'esercizio fisico rinforzerà la fisiologia ed annullera gli eventuali effetti negativi come l’aumento di peso e l’accumulo di impurità, che possono venire prodotti dalla maggiore assunzione di cibo, tipica dell’inverno.

 
 
Torna ai contenuti | Torna al menu